La vacanza in barca a vela è più bella su un 51 piedi

Le vacanze su una barca di 51 piedi, sono all’insegna del relax, con gli spazi giusti per potersi rilassare sdraiati sul comodo prendisole di prua, per un aperitivo al tramonto nel comodo pozzetto di poppa e per la giusta privacy nelle cabine doppie tutte dotate di bagno.

L’imbarco da Fiumicino è ideale per coloro che amano veleggiare e non si spaventano delle lunghe navigazioni, infatti per raggiungere Ponza, ci si impiegano circa 10 ore. Per coloro che invece preferiscono un imbarco più ravvicinato, è possibile organizzarlo da Nettuno o direttamente da Ponza, raggiungibile con aliscafo da Anzio (RM) dal Circeo, e con nave o aliscafo da Terracina e da Formia.

L’itinerario sarà deciso insieme agli ospiti e si snoderà tra Ponza e le sue numerose calette e la selvaggia Palmarola. Per chi lo desidera si potrà raggiungere anche Ventotene, dal mare più blu e da un’atmosfera tutta particolare, rispetto a Ponza più tranquilla e rilassante.

Sarà bello anche immergersi nella vita del porto di Ponza con le sue botteghe di artigianato e i suoi localini vista mare.

A bordo dell’imbarcazione si rispettano i tempi degli ospiti, si ritrovano i ritmi naturali,  tra un tuffo tra le acque cristalline e un brindisi davanti a un  tramonto infuocato.

Lo yacht è frutto della volontà di un armatore, il Conte Giovanni Auletta Armenise, che è stato sempre all’avanguardia nell’utilizzo di tecnologie innovative e delle loro applicazioni a volte straordinarie e impreviste.

Siamo nel 1996 quando il Conte Auletta decide che è giunto il momento di far costruire un’imbarcazione unica e inedita e per far questo decide di avvalersi di uno degli architetti navali più noti al mondo, l’inglese Don Shead, famoso esperto di carene veloci che tanto aveva lavorato e avrebbe continuato a fare nel mondo dello yachting, soprattutto con il marchio Sunseeker. L’obiettivo da raggiungere è progettare un prototipo di imbarcazione transoceanica, un modello oneoff, il più veloce yacht in alluminio sotto i 24 metri con delle linee e una struttura che lo facessero sembrare una specie di proiettile sparato sul pelo dell’acqua e che nel contempo potesse ospitare numerosi ospiti e membri dell’equipaggio in un contesto di eleganza, semplicità e funzionalità, come se si fosse in un appartamento metropolitano ma sull’acqua.